NOI MEDICI DI FAMIGLIA AL LUME DI CANDELA PER PROTESTA

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NOI MEDICI DI FAMIGLIA AL LUME DI CANDELA PER PROTESTA
14 dic 2022
COMUNICATO STAMPA DEL 14/12/2022
NOI MEDICI DI FAMIGLIA AL LUME DI CANDELA PER PROTESTA

RIGON FIMMG: “Chiediamo che ci venga riconosciuto un ristoro, le spese di gestione degli studi sono a nostro pieno carico e sono sempre più onerose!”.

Aderiamo anche noi alla protesta “MMG al lume di candela” promossa dai colleghi da FIMMG Nazionale.
Rigon:“Esclusi dal ristoro per dipendenti pubblici e dall’ultimo decreto aiuti. Noi medici da eroi della pandemia al dimenticatoio”.

Ancora una volta la medicina di famiglia viene ignorata nei provvedimenti in discussione a sostegno delle imprese e degli studi professionali per sopperire ai costi del caro energia e dell’inflazione: oltre ad averla dimenticata nei provvedimenti dedicati al ristoro dei dipendenti pubblici, per i quali è stata prevista una indennità una tantum per il 2023, come anticipo sul prossimo contratto, pari all’1,5 % dello stipendio, è stata esclusa anche dai provvedimenti del cd. DL Aiuti quater a favore delle imprese.
Probabilmente non è ancora chiaro che il medico di famiglia è un libero professionista convenzionato, assimilabile ad una piccola impresa, e come tale tutti gli oneri di gestione del proprio studio professionale sono a suo carico, compresa la presenza di personale amministrativo e infermieristico.
Non si comprende allora perché escluderlo dai provvedimenti che prevedono agevolazioni per le imprese e gli studi professionali dal momento che, al contrario di altri professionisti che operano con partite IVA e con costi di gestione a proprio carico, il MMG non può adeguare le tariffe delle proprie prestazioni ai costi sostenuti essendo un servizio pubblico regolamentato da una convenzione con il Servizio sanitario nazionale, peraltro ferma al 2018.

Per queste ragioni Fimmg Verona, in collaborazione con Fimmg Nazionale, vuole dare un segnale a tutte le forze politiche, locali e nazionali, che in questo momento stanno discutendo la prossima Legge di bilancio, indicendo per il

15 dicembre 2022
La giornata delle visite ambulatoriali al lume di candela

per sottolineare le condizioni critiche in cui lavorano i medici di famiglia di questa regione e/o provincia, senza ricorrere a sistemi di protesta più radicali che, in questo momento di picco dell’influenza stagionale e recrudescenza della pandemia, sarebbero contrati al senso di responsabilità verso i cittadini assistiti che da sempre caratterizza questa professione.
“Siamo al lumicino”, interveniamo prima che la medicina generale si spenga e con lei il SSN.